L’INFORMAZIONE E I DIRITTI UMANI
Come trattare il fenomeno delle migrazioni
Noto -
L’avvocato Mariapaola Malandrino è stata ospite del seminario "diritti umani e informazione", insieme a Don Fortunato e alla giornalista Rai Alessandra Ferraro.
Il suo intervento, come esperta in diritto minorile e tutore minorile, si è incentrato sul valore dell'accoglienza dal punto di vita giuridico, spiegando quali sono i programmi di tutela per i minori non accompagnati, per individuarli, assisterli e verificare la possibile di inclusione sociale nel processo d'inserimento scolastico, di assistenza psicologica e di formazione professionale.
"Per una corretta analisi del fenomeno migratorio - ha puntualizzato l'avvocato Mariapaola Malandrino - non dobbiamo perdere di vista i diritti umani universali, che devono essere la stella polare che deve indirizzare i nostri ragionamenti, prima di farci una opinione personale del fenomeno e schieraci a destra o a sinistra di quello che è diventato il dibattito pubblico quotidiano". In ossequio ai diritti umani fondamentali, l’Italia ha, innanzitutto, il dovere di soccorrere in mare i migranti, portarli in un luogo sicuro, approntare le prime cure, fornire i generi di prima necessità, identificare gli sbarcati, dare un nome e un volto a questa moltitudine indifferenziata di uomini, donne e bambini.
"C’è un punto fermo - ha spiegato Mariapaola Malandrino - su cui non si può discutere, né opinare, ossia chi arriva a bordo dei barconi non si può respingere in mare, perché prima di tutto l’immigrato è una persona, un essere umano e, in quanto tale, è titolare di diritti indipendentemente dall’essere bianco, nero, uomo, donna o bambino".
La conoscenza delle norme giuridiche e il rispetto dei diritti umani diventano dunque la base essenziale anche per una corretta informazione, che deve ispirarsi sempre al concetto di verità nel racconto quotidiano del fenomeno dell'immigrazione. I migranti portano con se una storia, una cultura, ma anche esperienze di paura, violenza, oppressione. Dare voce alle loro storie diventa prioritario per fare una corretta informazione.
da “Il Risveglio Popolare” del 06.10.2016, di Gianni Ferraro
Noto: raccontare l’accoglienza
Il XXV Seminario di aggiornamento professionale "Mons. Alfio Inserra", dal titolo "Raccontare l'accoglienza", si terrà a Noto (SR) dal 22 al 25 settembre, organizzato dalla delegazione FISC della Sicilia in collaborazione con il periodico di Noto “La Vita Diocesana” e con l’UCSI Sicilia.
https://comunicazionisociali.chiesacattolica.it/wp-content/uploads/sites/4/2016/09/MasterFisc.pdf
https://comunicazionisociali.chiesacattolica.it/wp-content/uploads/sites/4/2016/09/Avvenire_20160920_pag18.pdf
L’impegno delle testate Fisc per “Raccontare l’accoglienza”
Concluso il seminario di aggiornamento per i giornalisti. Il presidente Zanotti: «Il nostro compito è dire quello che altri non dicono»
Le riflessioni degli esperti si sono intrecciate alle personali esperienze dei giornalisti. Mariapaola Malandrino, avvocato e tutore legale per i bambini migranti non accompagnati ha spiegato i diritti di chi fugge dal proprio Paese: «Ci lamentiamo per i costi, che paga in buona parte l’Ue, ma cosa ne facciamo di loro?» ha chiesto raccontando la storia di una piccola assistita malata di tubercolosi.
http://www.romasette.it/limpegno-delle-testate-fisc-per-raccontare-laccoglienza/
Raccontare l’accoglienza / Tre giorni intensi di “lezioni” e confronti per i giornalisti al Seminario Fisc di Noto
Prezioso è l’apporto di episodi e messaggi della relatrice Maria Paola Malandrino, da dieci anni tutore di minori stranieri non accompagnati; ci informa che anche quelli irregolari sono tutelati dalla Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificati in Italia nel 1991; pertanto il minore, inserito in una comunità, con un tutore nominato dal tribunale, è equiparato ai minori italiani e se è a posto con la scuola, ha diritto a rimanere in Italia dopo i 18 anni e procurarsi un lavoro; pochissimi sono quelli che scappano. L’avvocatessa comunica che a Noto tali minori integrati, anche se musulmani, frequentano l’oratorio. Sulle politiche migratorie chiarisce dettagliatamente su chi ha diritto di rimanere in Italia: il rifugiato politico, con diritto di equiparazione ai cittadini per assistenza, lavoro, assicurazioni sociali; chi fa parte di enti particolari o viene per ritrovare parenti; minori stranieri non accompagnati. Della protezione umanitaria, fanno parte gli apolidi, le vittime di tratte di esseri umani; i migranti regolari, giunti in seguito a varie calamità, allo scadere del documento di soggiorno, diventano irregolari. Le commissioni per migranti in Italia sono dieci, di cui una a Siracusa; parecchi i dinieghi di soggiorno dello Stato. Fondi europei, per i migranti in Italia. L’integrazione, afferma con convinzione Maria Paola, è la realtà dirompente del dialogo.
http://www.vdj.it/raccontare-laccoglienza-tre-giorni-intensi-di-lezioni-e-confronti-per-i-giornalisti-al-seminario-fisc-di-noto/